
“Cura è rivoluzione“: Questo è il motto dell’Arci per la sua nuova campagna di tesseramento 2023-2024, che prenderà il via il 1 ottobre.
In un periodo carico di sfide, dominato da guerre, cambiamenti climatici, disparità crescenti e incertezze democratiche, e dopo un periodo politicamente buio in Italia, segnato da una gestione governativa controversa, l’Arci, una delle principali organizzazioni culturali e sociali d’Italia, si impegna con rinnovato slancio. L’intento è quello di progettare e realizzare un’alternativa di società basata sulla partecipazione popolare, difendendo soprattutto i diritti dei più vulnerabili, come quelli che hanno perso sostegni essenziali come il reddito di cittadinanza.
Con il lancio della campagna “Cura è rivoluzione”, l’Arci punta a incentivare una partecipazione civica attiva e a promuovere una nuova ondata di associazionismo, rafforzando la sua presenza e le iniziative a livello locale, tutte incentrate sull’idea di solidarietà e cooperazione.
“Cura è rivoluzione” è un richiamo all’importanza di prendersi cura: delle persone, delle comunità, dei territori, della cultura e dei momenti di svago. È una risposta determinata ai crescenti problemi di solitudine, egoismo, disparità, discriminazione, odio e violenza.
Al centro di tutto, l’Arci si impegna a rispondere ai desideri e alle esigenze di tutti, ribadendo che, in questi tempi, “Cura è rivoluzione”.
1.115.000 soci, 17 comitati regionali, 116 comitati provinciali, 4867 circoli diffusi su tutto il territorio nazionale: l’Arci si conferma la più grande associazione italiana di promozione sociale,
impegnata sui temi della cultura e della formazione, della pace, dei
diritti, del welfare, della legalità democratica, del tempo liberato.
L’Arci
è una delle pochissime organizzazioni di massa nate nel ‘900 che ha
superato senza traumi il passaggio di secolo. Radicata nel territorio,
presente in tutte le regioni, è una comunità che organizza ogni anno
migliaia di iniziative con pochi operatori retribuiti e tanto impegno
volontario di donne e uomini che si riconoscono in un sistema di valori e
che per praticarli mettono a disposizione una parte del proprio tempo
di vita.
Ognuno contribuisce alla realizzazione del progetto
collettivo scegliendo autonomamente, in base alle proprie inclinazioni e
soprattutto interpretando le domande del territorio in cui opera, a
quali attività dedicarsi.
I nostri circoli sono quindi i nodi essenziali della grande rete Arci, ne garantiscono il radicamento nella società e la vitalità del progetto.
SIAMO
una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci. Donne e uomini che hanno liberamente scelto di impegnarsi per promuovere emancipazione attraverso l’autorganizzazione e la partecipazione. Siamo eredi di un’antica tradizione mutualistica e di una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione.
CREDIAMO
nella libertà e nella dignità di ogni essere umano, nell’uguaglianza dei diritti e nella giustizia sociale, nel rispetto delle differenze, nei diritti della Terra, nella convivenza e nell’uguaglianza fra i popoli. Crediamo nel valore della conoscenza e delle culture, nella libertà di pensiero e di espressione. Crediamo in una società nonviolenta, accogliente e solidale, laica e pluralista, capace di realizzare convivenza e coesione sociale. Crediamo che sia possibile assicurare a tutti e tutte benessere, distribuire in modo equo le risorse, vincolare l’economia al rispetto dei beni comuni, dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro.
I NOSTRI CIRCOLI
operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, immersi nei mutamenti che le attraversano; sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva.
FACCIAMO
associazionismo per promuovere e favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa. Abbiamo fiducia nelle persone, nella loro capacità di contribuire a un futuro migliore, dove non ci sia più spazio per l’ingiustizia di cui oggi è pieno il mondo.