Bioenergetica: la spiritualità del corpo. Sauro Tronconi a Forlì

Quando:
16 Giugno 2019@09:30–16:30 Europe/Rome Fuso orario
2019-06-16T09:30:00+02:00
2019-06-16T16:30:00+02:00
Dove:
Cerchio di Armonia
Via Ravegnana
288/E
47122 Forlì

Bioenergetica: la spiritualità del corpo. Sauro Tronconi a Forlì

La spiritualità del corpo.
Dalla spiritualità alla bioenergetica passando dal corpo

Evento con Sauro Tronconi a Forlì
Info e prenotazioni: 3200841760
email: forli@espande.it
www.espande.it

Domenica 16 giugno dalle 9.30 alle 16.30 con pausa pranzo.

A tutti i nuovi partecipanti verrà donato il nuovo libro di Sauro Tronconi "Al di là del peccato di incoscienza" e consegnato il materiale didattico; su richiesta verrà consegnato, in seguito, l’attestato di partecipazione. Inoltre, sempre i nuovi partecipanti, potranno beneficiare di uno sconto del 20% sul costo del seminario.

“Di solito non si definisce la nevrosi come paura della vita, ma è proprio questo che è: il nevrotico ha paura di aprire il proprio cuore all’amore, paura di scoprirsi o di farsi valere, paura di essere pienamente se stesso.” Alexander Lowen

Al di là dell’ideologia, quando un individuo inizia a diventare più sensibile e ad avere una più intensa e profonda percezione della propria vita, apre quella porta attraverso la quale comincia a veicolare un’accresciuta quantità di energia e a vivere una maggiore relazione con ciò che lo circonda, con la sensazione di perdere quel controllo legato all’io e alla propria identità che, tanto faticosamente, ha costruito nel corso della sua vita. Ha l’impressione di essere trascinato fuori dai suoi confini e dal suo spazio di sicurezza. Essere più vivi e provare più sentimenti fa paura eppure, quando una persona è sana, è normale che voglia essere più viva e sentire di più ed è normale avere paura del cambiamento.

Cambiare, crescere ed evolvere, significa prima di tutto accettare di sentirsi; Lowen ci indica la strada maestra: il corpo. E’ dal corpo che si deve iniziare ad avere percezione di Sé, il corpo non mente e, pur avendo una profonda memoria, vive nel presente. Solitamente, l’individuo si scuote dal suo torpore a seguito di shock o di eventi eclatanti; quest’individuo, in automatico, ha ben impresso nel suo sistema che il sentire e l’essere vivo lo pone in una situazione di crisi e ne ha paura, una paura che, di norma, non si palesa mai direttamente. E’ frequente, perciò, assistere alla messa in scena dei tanti sistemi anestetici che, distraendolo, lo incitano ad affaccendarsi di continuo, conducendolo verso l’ormai nota iperfrenesia, tipica dei nostri tempi; ancora tenderà, sempre per non incontrare se stesso, ad ingigantire gli inevitabili problemi quotidiani, trasformandoli in vere e proprie nevrosi, oppure si stordirà assumendo droghe di ogni tipo, dall’alcool agli psicofarmaci, inspessendo così il velo calato sulla propria essenza e bloccando l’emergere della propria natura profonda e della sua benefica spinta evolutiva.

Molto spesso ci convinciamo e cerchiamo continui rafforzi esterni, per confermare a noi stessi che la vita sia da dominare, da piegare alle nostre esigenze, senza comprendere che null’altro facciamo che spegnere la parte più importante e vitale del nostro essere. Crediamo che abbandonarsi alle emozioni sia pericoloso; siamo tenuti a dimostrare di essere e non a essere realmente, fare di più e sentire di meno, la frenesia come realtà di vita mentre ci illudiamo che questo ci renda felici e dia un senso alla nostra esistenza.

Alexander Lowen ritrova il corpo, afferma chiaramente che noi siamo prima di tutto corpo nel mondo e cerca, attraverso la semplicità e la chiarezza del corpo, di liberare le emozioni e le spinte evolutive più potenti, e, sempre attraverso di esso, giungere alla coscienza di sé.

• Il grounding di Lowen diviene integrale se cominciamo a percepire noi stessi, i nostri processi, l’insieme di ciò che siamo. Il grounding diviene un simbolo, come direbbe Jung, del nostro rapporto con la realtà.

• La pancia e la respirazione addominale. L’approfondire la respirazione, l’allentare le tensioni che costringono le pulsioni dell’energia sessuale, come indica Lowen, diventano simbolo di soddisfazione, felicità, affettività, completezza vitale e intelligenza del vivere.

• Il mio corpo nel mondo è accettazione della materia ed ausilio nella percezione di se stessi, passando dal mentale ed arricchendolo di emozioni e sensibilità.

• La spiritualità non è più un elemento distaccato e mentale del nostro vivere, ma diviene parte integrante della realtà, una vela che ci spinge verso nuove mete da esplorare.

Sauro Tronconi è scrittore e ricercatore in quel campo che si può definire sviluppo della consapevolezza ed evoluzione interiore dell’essere umano. La sua esperienza matura in Occidente, dove ha studiato antropologia, psicologia umanistica, bioenergetica, e nell’Oriente delle culture millenarie, ove sperimenta e percepisce l’enorme potenzialità dell’unione della cultura e della filosofia occidentale con quella orientale.
Questa sua ricerca gli consente di concretizzare una metodologia di crescita adatta agli individui del nostro tempo e che ha chiamato Metodo Self, un progetto che, ormai da anni, coinvolge moltissimi ricercatori in percorsi culturali ed evolutivi

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